sabato 27 febbraio 2010

Vancouver 2010 - semifinali hockey maschile: Canada rischia la rimonta dalla Slovacchia ma poi prenota un mezzogiorno di fuoco con gli Stati Uniti

Canada b. Slovacchia 3-2 (2-0,1-0,0-2): Con la vittoria sulla la Finandia nella prima semifinale, gli Usa hanno prenotato un posto a tavola per domenica al Canada Hockey Place e lasciato un posto libero in attesa che venisse occupato.

Con il successo del Canada nella seconda ai danni della Slovacchia, la finale che tutti volevano è ora divenuta realtà: domenica a Vancouver (inizio ore 21.15 italiane), tra i padroni di casa e gli statunitensi, sarà un mezzogiorno di fuoco nella sfida che varrà il titolo olimpico e assegnerà l'ultima medaglia d'oro di questa olimpiade, nell'evento più atteso dei Giochi.

Memori degli errori svedesi nel quarto di finale, i favoriti hanno preso con molta attenzione la sfida. A inizio gara la Slovacchia dimostra di saper reggere l'urto dal punto di vista fisico.

Nel Canada, un Sidney Crosby ispirato, crea diversi pericoli alla difesa slovacca, ma per vedere sbloccato il risultato bisogna aspettare il tredicesimo minuto, quando una gran botta di Shea Weber viene deviata perfettamente da Patrick Marleau. Il disco passa sotto le gambe di Jaroslav Halak che non può farci nulla.

Qualche minuto dopo la situazione si ripete, ma stavolta il tiro parte dalla sinistra e lo effettua Ryan Getzlaf, mentre a deviare davanti gabbia stavolta è Brenden Morrow. Il puck va nell'angolino alla destra del portiere e i canadesi si portano avanti di due reti. Il colpo è duro per le ambizioni della Slovacchia che riesce comunque a evitare ulteriori marcature avversarie e va al primo intervallo sotto 0-2.

Il periodo centrale continua a vedere i canadesi in controllo mentre gli slovacchi non riescono a rendersi realmente pericolosi e quelle poche volte in cui concludono a rete trovano un Roberto Luongo sicuro. A tre minuti dal termine, in situazione di powerplay, arriva il terzo gol del Canada. Getzlaf è velocissimo a infilare in porta un disco ribattuto da Halak ed è 3-0. Ancora una grande partita per il centro degli Anaheim Ducks, che aveva rischiato di saltare le Olimpiadi per un infortunio alla caviglia.

Avanti tranquillamente, il Canada nel terzo periodo punta a gestire senza correre ulteriori pericoli sino a quando a otto minuti dalla sirena finale, Lubomir Visnovsky beffa Luongo, che si lascia sorprendere sul primo palo da un disco messo al centro. Il suo errore regala speranza agli slovacchi anche se il tempo continua a scorrere veloce.

Halak salva il matchpoint canadese, capitato sulla stecca di Jarome Iginla, respingendo col gambale la sua conclusione e poco dopo una grande azione di Richard Zednik dietro la gabbia, genera un tiro sulla cui respinta Michal Handzus si avventa per segnare il gol che riapre completamente la partita.

L'atmosfera cambia del tutto e diventa un finale da brivido. Restano meno di cinque minuti. L’autore del secondo gol slovacco è ancora pericoloso ma è Pavol Demitra ad avere due grandissime chances.

Prima su una respinta del goalie canadese non è reattivo nel concludere subito a rete e poi negli ultimi secondi, quando la Slovacchia assedia nel minuto conclusivo il terzo avversario, si fa parare un tiro da Luongo non riuscendo ad alzarlo quel tanto che sarebbe bastato per portare la sfida all’overtime.

Suona la sirena, non c'è più tempo, finisce 3-2 per i canadesi, ma per la Slovacchia, che esce sconfitta sul filo di lana è l'ennesima dimostrazione di quanto sia meritato il suo ingresso tra le quattro semifinaliste. Domani per loro la grande possibilità di salire sul podio nella sfida che varrà il bronzo con la Finlandia.

Per il Canada, che ci arriva con questo brivido finale, per gli Usa e per tutti coloro che la guarderanno nel mondo, si può pensare alla fantastica finale di domenica. La tavola è apparecchiata: Buon Appetito!

di Pasquale Teoli

Nessun commento:

Posta un commento