sabato 28 novembre 2009

Kathrin Hölzl in testa dopo la prima manche ad Aspen. Grande prova di squadra delle italiane

ALPINO - Il vocabolo migliore per definire la prima manche di questo gigante di Aspen è "anomala". La pista, tracciata dal coach austriaco, era strettissima e molto difficile, tanto che pochissime atlete sono riuscite a interpretare a dovere il disegno e moltissime hanno commesso errori marchiani. Inoltre la visibilità cangiante con il Sole che andava e veniva ha creato una variabile impazzita in più, determinando alcuni risultati sorprendenti e mietendo vittime eccellenti.

A metà gara in testa c'è la tedesca Kathrin Hölzl. La campionessa del mondo della disciplina è stata autrice di una manche ordinata che le ha permesso di realizzare il miglior tempo di 1'03"70 con 40 centesimi di vantaggio su Kathrin Zettel. Terza a 55 centesimi è la svedese Maria Pietilä-Holmner. Al quarto posto la sorprendente ventunenne austriaca Eva-Maria Brem staccata di 60 centesimi. Tina Maze è quinta ma staccata di 1"21.

Vittime eccellenti in questa prima frazione si è detto. Su tutte Lindsey Vonn, autrice di una prestazione infarcita di errori e solo 40esima. Disastro anche per le austriache Elisabeth Görgl 38esima e Andrea Fischbacher squalificata. Male anche Anja Pärson, 20esima a 2"46 che ha fatto un passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali e Michael Kirchgasser 24esima a 2"93. Sostanzialmente in questa prima manche l'Austria si tiene a galla con Zettel e Brem, seconda e quarta, ma per il resto raccoglie le briciole.

Grande prova di squadra invece delle azzurre: tutte e 7 le atlete partite si sono qualificate alla seconda manche. La migliore è la giovane Federica Brignone, 8a e staccata di 1"42. Denise Karbon, per la verità piuttosto deludente, è 11esima a 1"96. Nicole Gius, in ripresa, 12esima a 1"97. Ottima prova sia di Nadia Fanchini 13esima a 2'05" che di Irene Curtoni 15esima a 2'08". Manuela Moelgg, autrice di un grave errore è 19esima a 2"39 mentre Giulia Gianesini 25esima a 2"96. Non ha preso il via Chiara Costazza.

Molto bene anche la squadra francese che piazza sei atlete nelle 30 (anche se non Ingrid Jacquemod) e tre nelle prime nove. Tutto sommato discreta l'incerottata Tanja Poutiainen 18esima a 2"35, mentre visto il contesto dello slalom gigante deve essere considerata più che discreta la prestazione di Maria Riesch 16esima a 2"09. E' apparsa in ripresa Julia Mancuso, forse galvanizzata dalle nevi di casa, decima a 1"81. Seconda manche alle 21.00

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