domenica 25 ottobre 2009

Hofer portiere nell'hockey e attaccante nel biathlon

BIATHLON - Lukas Hofer, 20 anni, bicampione del mondo junior di biathlon ha parlato del tuo rapporto con l’hockey in un'intervista con la Lega Italiana Hockey Ghiaccio.

Lukas Hofer: Come tanti ragazzi del mio paese (Mantana, frazione di San Lorenzo di Sebato) ho iniziato a giocare a hockey da piccolo, e devo dire che mi piaceva davvero molto pattinare sul ghiaccio e inseguire il puck. Giocavo come centro, ma dai 14 anni in poi mi sono “auto-confinato” in porta. Questo perché non volevo rischiare di farmi male, visto che il “mio” sport è un altro, il biathlon!

LIHG: Qual è la tua squadra? Vai spesso a vedere le partite?

LH: La mia squadra è il red orange Val Pusteria, essendo la squadra del mio comprensorio e vivendo a dieci chilometri da Brunico non potrebbe essere altrimenti. Vorrei andare sempre al palazzo a vedere le partite, ma con gli impegni del biathlon spesso sono lontano da casa e non posso. Ma cerco di sfruttare ogni occasione per andare a tifare i lupi assieme a mio padre, che è un grandissimo tifoso e conosce a memoria ogni situazione e ogni giocatore. Una cosa che mi piace moltissimo del fatto di andare a vedere la mia squadra di hockey è il grande pubblico che c’è a Brunico, è bello vedere così tanta gente fare il tifo per la tua squadra in maniera sempre “sportiva”. Pensate che dalla mia piccola Mantana, dove ci sono circa 300 abitanti, partono ogni volta in 50 per andare all’Arena, dunque è anche un modo per stare con la mia comunità. Ormai ci sono amici che, causa lavoro o università, non riesco più ad incontrare se non al palazzo, quindi ho davvero mille motivi per andare a tifare Val Pusteria. Quando sono in trasferta in giro per il mondo cerco sempre di guardare il sito per leggere gli ultimi risultati, per tenermi informato. Quest’anno purtroppo ancora non sono riuscito ad andare al palazzo, perché sono in piena fase di preparazione per la stagione del biathlon, ma certamente appena avrò la possibilità non me la lascerò sfuggire.

LIHG: Cosa pensi dell’hockey? È molto diverso dal tuo biathlon, come mai ti piace?

LH: L’hockey lo trovo davvero uno sport meraviglioso. Si gioca spesso, quindi hai la possibilità di rifarti immediatamente o di continuare a vincere (un po’ come nel biathlon, dove nelle nove tappe di coppa del mondo ci sono tre gare per ogni tappa nda); durante tutto l’arco della partita c’è tensione e i giocatori danno spesso spettacolo, con una bella carica o un tiro imparabile; e poi quasi ogni partita è sempre aperta fino alla fine, il risultato è sempre in discussione.

LIHG: Ti piace la squadra di questa stagione? Lo scorso anno il Val Pusteria
è arrivato alle semifinali, credi si possa fare meglio?

LH: Qui rispondo con l’aiuto di mio padre, che come detto non si è perso nessuna partita, e dalle impressioni che ho avuto leggendo su internet e sui giornali. Direi che la squadra è molto forte, più dello scorso anno. Il portiere sembra molto forte, Jakaitis, e dunque perché non provare a sognare?

LIHG: Grazie mille per la disponibilità Lukas, in bocca al lupo per la tua stagione del biathlon che inizierà a dicembre e forza Val Pusteria!

LH: Crepi il lupo, speriamo di fare bene. Ovviamente anche nell’hockey, anche perché a fine marzo la stagione finisce, mentre i playoff della Serie A saranno ancora sul ghiaccio per le semifinali...


In collaborazione con la Lega Italiana Hockey Ghiaccio

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