giovedì 27 agosto 2009

Dure reazioni in Russia ai casi doping nel fondo

DOPING - La politica e le alte sfere dello sport russo hanno reagito duramente allo scandalo che ha travolto il fondo, d'altronde lo stesso Vladimir Putin, in un meeting in vista dei Giochi di Sochi 2014 ha auspicato misure più dure contro il doping.

Si sono esposti sia il presidente, Leonid Tjagatjev, che il vicepresidente, Vladimir Loginov, del Comitato olimpico russo. Loginov ha dichiarato: "I colpevoli devono essere puniti, chiunque siano e qualunque cosa abbiano vinto. Dobbiamo dare una punizione esemplare e sviluppare nuove misure per prevenire il doping in futuro."

Tjagatjev ha rincarato la dose: "Non li difenderemo e non daremo loro supporto. Io ed il ministro dello sport Mutko seguiremo la linea dura. Se vinci una medaglia d'oro olimpica, la tua reputazione deve essere all'altezza della tua fama. Dobbiamo fare una legge chiara per fare smettere questo fenomeno. Non c'è altra strada."

Sono arrivate dichiarazioni anche dalla presidentessa della Duma, il parlamento russo, Svetlana Zhurova: "E' terribile che cadano in disgrazia dopo avere vinto così tanto ed essere diventati eroi nazionali. Ho un doppio sentimento: da un lato mi dispiace tantissimo, ma dall'altro sono arrabbiata perchè erano vittorie sporche, e ci hanno preso in giro dopandosi.

Alla Duma è già allo studio una legge che permette di unire le indagini sportive alle indagini penali. Dobbiamo assolutamente porre fine a questo perverso circolo vizioso dove degli allenatori indecenti portano al doping i più giovani, anche i bambini."

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