sabato 18 luglio 2009

Alex Harvey diretto ai Giochi dai binari del padre

FONDO – Alex Harvey è sicuramente uno degli atleti di casa più attesi ai prossimi Giochi, già fra i più gettonati da microfoni e telecamere nel paese della foglia d'acero. Il figlio di Pierre Harvey, il più forte fondista canadese, a soli 20 anni è considerato il più serio rivale di Northug e Cologna per le prossime stagioni. Lo dimostra il terzo posto dello scorso marzo ottenuto nella 50 km classica con partenza in linea di Trondheim, la stessa gara vinta 21 anni prima dal padre sugli originali binari di Holmenkollen.

Dal padre, 24esimo nella corsa su strada dei Giochi di Montreal 1976, Alex ha preso anche la passione per la bici, disputando due edizioni dei Mondiali junior di mountain bike. Il suo obiettivo, oltre a diventare avvocato tanto da continuare gli studi frequentando un corso a semestre, sono le gare di Vancouver e in particolare la sprint a coppie.

Per prepararsi ha già fissato tutte le tappe di avvicinamento: Winter Games in Nuova Zelanda ad agosto, tre settimane a Ramsau a ottobre, test in Scandinavian Cup prima del debutto a Beitostolen e Kuusamo a novembre, ancora Coppa del Mondo a Dusseldorf, Davos e Rogla, Tour de ski (ma non tutto) a gennaio prima della tappa Nor-Am di casa a Mt. Sainte Anne e quindi raduno in quota a Mt. Washington, in British Columbia a due settimane dai Giochi. Chissa che non tocchi proprio a lui prestare il giuramento olimpico come è successo al padre nella cerimonia di apertura a Calgary 1988.

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