venerdì 12 giugno 2009

Rabbia Canada: solo in 15 nello sci a Vancouver

ALPINO – Lo storico oro mondiale in discesa firmato a Val d’Isere da John Kucera (nell'immagine), aggiunto allo status di paese ospitante delle prossime Olimpiadi, non evitano al Canada una riduzione da 22 a 15 posti disponibili per il settore alpino a Vancouver. Si tratta di un duro colpo per il movimento della foglia d’acero che ha fatto un importante sforzo economico per allargare i gruppi di allenamento delle squadre nazionali in vista dell’appuntamento a Cinque cerchi.

I nuovi criteri di qualificazioni imposti dal Cio, ribaditi in occasione dell’ultimo congresso Fis di Dubrovnik, che limitano a 320 il numero totale di alteti ammessi alle gare di sci alpino, di cui 22 come contingente massimo per le migliori nazionali (vedi Austria e Svizzera – in base all’ultima simulazione per l’Italia sono 18), danneggiano ulteriormente i Canadians Cowboys considerata la propria scarsa vocazione alla polivalenza.

“Le nuove regole ci penalizzano, a maggior ragione se si considera che i nostri atelti sono in molti casi specialisti di una singola disciplina. Proprio per questo rischiamo di lasciare a casa gente capace di entrare nei top ten in Coppa del Mondo”. Questa è l'opinione di Max Gartner, responsabile tecnico del team canadese, che ha chiesto alla Fis una deroga alle nuove quote per il Canada, in quando organizzatore dell’evento. Per guadagnare altri posti c'è tempo fino al 18 gennaio 2010.

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